venerdì 10 aprile 2015

L’espressione artistica degli animali

  

Che gli animali abbiano spiccata sensibilità alla bellezza è notorio.
Parimenti meno conosciuta è la loro inclinazione all’espressione artistica, pratica che il genere umano avoca solo a se nonostante le numerose e opposte attestazioni.
Le testimonianze del fare artistico animale infatti sono molteplici e riscontrabili in tutte le discipline dell’arte : musica (uccelli, cani, gatti, elefanti, ecc.), scultura (termiti, volatili, ecc.), pittura (scimmie, cani, gatti, cavalli ed equini, elefanti, tartarughe, maiali, ecc.)  ed architettura (termiti , volatili, ecc.).
Le più conosciute sono senz’altro le architetture realizzate dagli animali. Così numerose e complesse (opere solide, funzionali e spesso anche climatizzate), da superare le strutture di ingegneria  realizzate dal genere umano dal quale sono studiate e prese ad esempio per le proprie costruzioni.
In particolare sono note fin dall’antichità le doti artistiche dei gatti. Mummie, papiri e dipinti murali documentano la conoscenza degli egizi delle capacità pittoriche dei felini testimoniate anche dalle miniature medioevali e raffigurazioni dei secoli successivi ( nell’Ottocento ebbero una notevole diffusione e in Giappone una gatta divenne molto famosa per i suoi disegni).
Il senso estetico è sintomatico di intelligenza e dei procedimenti neuronali che sovrintendono tali facoltà.  Perché l’attività cerebrale è alla base del comportamento e del gesto, “il cervello che agisce è anche e innanzitutto un cervello che comprende”  in quanto il meccanismo che dirige percezione, comprensione ed azione è il medesimo.
L’idea preconcetta attribuita dalla specie umana agli animali quali esseri incapaci di razionalità e risposte emotive non permette l’osservazione e il riconoscimento delle potenzialità del mondo animale.
Ma le creature non umane mostrano  una competenza significativa nella comunicazione non verbale che riveste funzioni importanti ed è indispensabile per la sopravvivenza.
E la forma non verbale è  quella utilizzata dalla comunicazione artistica.
Grazie all’attività pionieristica di alcune strutture espositive e museali negli ultimi decenni la comunicazione estetica degli animali comincia ad essere conosciuta ed apprezzata.
Il Monpa ( Museum of  Non Primate Art) raccoglie e custodisce segni e suoni di specie differenti dai primati fra i quali uno spazio importante, circa il 50%, è dedicato riservato all’arte felina.
Burton Silver è editorialista della rivista Cat Art Today e alcune opere realizzate dai gatti sono state esposte in mostre importanti come nella “Top Gallery” di New York .
La divulgazione dell’abilità progettuale e tecnica della produzione artistica del mondo animale inizia così a riconoscere un’adeguata considerazione a questa sua modalità espressiva.

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