sabato 3 febbraio 2018

Mondiali di calcio 2018 in Russia : sterminio di cani e gatti randagi

In Russia è già iniziato il massacro dei cani e dei gatti vaganti nelle 11 città russe che ospiteranno a giugno i mondiali di calcio 2018.
Come nel 2004 ad Atene e nel 2008 a Pechino per le Olimpiadi estive, in Ucraina in occasione degli Europei del 2012 ed a Sochi nel 2014 in previsione delle Olimpiadi invernali.
Con cifre impressionanti di vittime sacrificate in una infernale quanto irragionevole mattanza che si protrae spesso anche ben oltre la durata delle competizioni agonistiche.
Cambia il Paese, ma rimane purtroppo immutata la modalità di affrontare il problema del randagismo nell'intento di presentare al meglio i centri urbani pronti ad accogliere turisti e manifestazioni sportive.
Nazioni in cui la tematica dei cani vaganti pare perlomeno trascurata, se non del tutto rimossa, in condizioni usuali per essere affrontata e risolta con metodi indegni di Paesi civili in previsione di eventi sportivi di notevole rilevanza.
I sistemi utilizzati sono sempre quelli più semplici e sbrigativi per ottenere effetti in tempi rapidi e lucrare, ancora una volta, sulla morte degli animali.
Infatti con lo stanziamento di cifre importanti da parte dei governi gli sterminatori sono cacciatori di taglie prezzolati. Con le amministrazioni che giustificano la carneficina adducendo le desuete motivazioni di igiene e salute pubblica oltre che di "immagine ".
Ed, in effetti, è proprio l'immagine di questi Paesi ad imporsi prepotentemente : per la loro arretratezza culturale ed etica.
Mentre la denuncia delle associazioni animaliste locali varca i confini nazionali e change.org lancia una petizione https://www.change.org/p/vladimir-putin-fermiamo-la-strage-di-randagi-per-i-mondiali-di-calcio-in-russia-2018  nel tentativo di fermare la strage

Nessun commento:

Posta un commento