domenica 25 febbraio 2018

Il lusso continua a speculare sulla pelle degli animali : Dolce & Gabbana e le pellicce di coniglio

Una nuova inchiesta PETA porta alla luce le condizioni degli allevamenti di conigli in Francia le cui pellicce sono utilizzate dal noto marchio.
Dolce & Gabbana, come altre case di moda, si avvale delle pellicce di Orylag una razza di coniglio geneticamente manipolata dall'Istituto Nazionale per la Ricerca Agricola francese allo scopo di ottenere un pelo particolarmente morbido e fitto. Una pelliccia che è un marchio registrato in Francia.
Ma che cela le usuali aberranti condizione di vita degli animali detenuti in minuscole gabbia di rete all'interno delle quali non possono mai appoggiare le zampe su pavimento o terreno, in condizione di permanente oscurità e sporcizia, malnutriti, disidratati, sofferenti per lesioni e ferite causate dal metallo della maglia delle gabbie, ed in condizioni di elevatissimo e costante stress.
Circostanze che provocano un'elevata mortalità dei conigli ancora prima della pianificata uccisione che avviene, dopo aver appeso gli animali a testa in giù, mediante sgozzamento con la recisione della giugulare.
La denuncia arriva da L214 gruppo per i diritti degli animali che ha documentato abusi e crudeltà commesse nelle fattorie dove questi conigli vengono allevati.
Il CEO di Dolce & Gabbana, nonostante la consapevolezza delle sofferenze provocate agli animali, prosegue infatti nella sua politica di commercializzazione delle pelli sostenendo in tal modo il perpetuarsi della violenza sugli "animali da pelliccia".
Mentre altre note case del lusso, sulla spinta dell'opinione pubblica, hanno ormai finalmente abbandonato l'uso delle pellicce a favore di una moda più etica.
Per contribuire a fermare il massacro sollecitando l'amministratore delegato dell'azienda Dolce & Gabbana a porre termine a questo commercio è possibile firmare la petizione al link 

Post Argomenti correlati Benessere etologico :

Sterilizzazione di cani e gatti : rischi e vantaggi correlati

La salvaguardia delle rondini specie a rischio di estinzione

Circo con gli animali : spettacolo obsoleto basato sull’abuso

L’elevato costo dei farmaci ad uso veterinario

L'evasione di Atena e Rosetta mucche in cerca della libertà

Traffico illegale di cuccioli dall'Est Europa

Cooperazione Italia Austria per il contrasto al traffico illegale di animali

Mandria in fuga


Abusi e violenze nei circhi e nei giardini zoologici, strutture che impongono inaccettabili condizioni di vita degli animali

Estate da cani : tempo di abbandoni

L'orso scagionato : ingiustamente accusato è invece stato oggetto di aggressione

Il diabete nel cane e nel gatto una malattia in aumento

L'Europa alle prese con le uova al Fipronil, un veleno comunemente presente negli antiparassitari



mercoledì 14 febbraio 2018

In Liguria il Consiglio regionale approva l'accesso degli animali domestici agli hospice




L'Assemblea Legislativa della Liguria ha votato all'unanimità a favore di un ordine del giorno presentato da Stefania Pucciarelli, consigliere regionale Lega Nord Liguria, finalizzato a consentire l' accesso negli hospice della Liguria agli animali domestici.
Avvallando il provvedimento la giunta si impegna ad attuare le misure atte ad assicurare l'accesso alle strutture degli animali d'affezione facenti parte del gruppo familiare degli persone ospitate.
Come l'adesione ad un protocollo volto all'amministrazione dell'accesso e della permanenza dei pet negli istituti che consentono il ricovero permanente o temporaneo di pazienti il cui accudimento risulta non consono alla degenza in centro ospedaliero o non può avvenire mediante trattamento domiciliare specialistico.
Una disposizione che risulta un'ulteriore conferma del fatto che la presenza del proprio animale sia un efficace ed insostituibile ausilio che contribuisce ad affrontare situazioni critiche e patologie coadiuvando la somministrazione delle terapie tradizionali. Ma che concorre a contrastare l'abbandono degli animali in caso di necessità di ricovero dell'umano convivente o ad evitare la rinuncia all' ospedalizzazione da parte di chi rifiuta di separarsi dal proprio animale.  






Post Argomenti correlati Soluzioni a misura di animale :

Design a misura di animale

La svolta pet-friendly di Ikea

Ingresso consentito agli animali d’affezione negli ospedali e case di cura in Lombardia con l’approvazione del regolamento sulla tutela della Regione



sabato 3 febbraio 2018

Mondiali di calcio 2018 in Russia : sterminio di cani e gatti randagi

In Russia è già iniziato il massacro dei cani e dei gatti vaganti nelle 11 città russe che ospiteranno a giugno i mondiali di calcio 2018.
Come nel 2004 ad Atene e nel 2008 a Pechino per le Olimpiadi estive, in Ucraina in occasione degli Europei del 2012 ed a Sochi nel 2014 in previsione delle Olimpiadi invernali.
Con cifre impressionanti di vittime sacrificate in una infernale quanto irragionevole mattanza che si protrae spesso anche ben oltre la durata delle competizioni agonistiche.
Cambia il Paese, ma rimane purtroppo immutata la modalità di affrontare il problema del randagismo nell'intento di presentare al meglio i centri urbani pronti ad accogliere turisti e manifestazioni sportive.
Nazioni in cui la tematica dei cani vaganti pare perlomeno trascurata, se non del tutto rimossa, in condizioni usuali per essere affrontata e risolta con metodi indegni di Paesi civili in previsione di eventi sportivi di notevole rilevanza.
I sistemi utilizzati sono sempre quelli più semplici e sbrigativi per ottenere effetti in tempi rapidi e lucrare, ancora una volta, sulla morte degli animali.
Infatti con lo stanziamento di cifre importanti da parte dei governi gli sterminatori sono cacciatori di taglie prezzolati. Con le amministrazioni che giustificano la carneficina adducendo le desuete motivazioni di igiene e salute pubblica oltre che di "immagine ".
Ed, in effetti, è proprio l'immagine di questi Paesi ad imporsi prepotentemente : per la loro arretratezza culturale ed etica.
Mentre la denuncia delle associazioni animaliste locali varca i confini nazionali e change.org lancia una petizione https://www.change.org/p/vladimir-putin-fermiamo-la-strage-di-randagi-per-i-mondiali-di-calcio-in-russia-2018  nel tentativo di fermare la strage