venerdì 1 luglio 2016

Kuwait : ditta americana sopprime cani addestrati al rilevamento delle mine

L’associazione animalista Kuwait Animal Rescue Unit ha rivelato su fanpage  l’uccisione di 24 cani addestrati allo sminamento di una società di sicurezza americana. La soppressione degli animali sarebbe avvenuta in seguito al mancato rinnovo del contratto con un’azienda petrolifera del luogo, la Kuwait National Petroleum Company. L’accordo prevedeva infatti il pagamento di 9.900 dollari al mese per ciascun cane, denaro la cui erogazione si sarebbe interrotta.
Non è chiaro se l’uccisione dei cani sia stata decisa dall’impresa addetta alla sicurezza o se sia trattato di un atto di rivalsa da parte di alcuni lavoratori locali della stessa che non avrebbero ricevuto compenso da aprile.
I cani sarebbero stati soppressi dopo il fallimento di una prova di individuazione di esplosivi, verifica condotta da un soggetto terzo. Inutile dire che risultano poco convincenti le giustificazioni fornite dall’azienda statunitense secondo la quale la strage sarebbe stata motivata dalle condizioni di salute degli animali, divenuti troppo aggressivi o affetti da patologie tumorali. E desta preoccupazione il fatto che la medesima ditta abbia ancora in gestione una novantina di cani per i quali si teme una sorte analoga.
L’episodio fa luce sulle modalità con cui come terminano la loro attività creature ignare dopo essere state sottoposte all’ennesima forma di sfruttamento. 
Sarebbe invece auspicabile la fine dell’impiego di animali in attività così stressanti e pericolose per le quali sarebbe senz’altro maggiormente indicato l’uso di robot peraltro già ampiamente utilizzati in frangenti affini.  


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