venerdì 3 aprile 2015

Abitazioni ed edifici realizzati con stampante in 3D





E’ partita quasi sottono come tutte le vere rivoluzioni. Ed è ancora all’inizio, ma le potenzialità della realizzazione di edifici con le stampanti in 3D appaiono notevoli. Le nuove tecnologie potrebbero infatti portare a grandissimi mutamenti nell’edilizia.
Se per ora non risultano ancora economicamente competitive, se non per enormi quantitativi, la considerevole riduzione dei tempi di costruzione degli immobili è destinato ad avere effetti rilevanti per la progettazione e l’organizzazione dei cantieri. Ma anche per i potenziali acquirenti perché la contrazione di tempi e manodopera comporterebbe conseguentemente anche l’abbassamento del prezzo finale del manufatto edilizio.
In Cina  l’azienda locale WinSun Decoration Design Engineering Company ha costruito nel 2014 a Shanghai due edifici per un totale di 10 abitazioni, una villa di oltre 1.000 mq  e un condominio di 5 piani, realizzati sovrapponendo gli strati di cemento estruso da una particolare stampante 3D  (gli elementi delle case sono stati realizzati in fabbrica e successivamente assemblati sul posto) e in Olanda lo studio Dus Architects ha edificato la 3D Print canal House ad Amsterdam.
Ancora in Cina, a Suzhou, è stata recentemente realizzata una villa con questo tipo di stampante, mentre Skanska, multinazionale svedese dell’edilizia, ricercatori della Loughborough University, Regno unito, e lo studio di architettura Foster+ Partners stanno lavorando ad una macchina  per stampare strati di cemento sovrapposti. E l’architetto Adam Kushner ha siglato una partnership con l’ingegnere Enrico Dini inventore di D-Shape, stampante di metri 6 per 6 in grado di stampare anche componenti di qualsiasi forma.
Altra interessante novità di questa evoluzione è l’attenzione alla sostenibilità dell’architettura con la possibilità di impiegare sostanze ecocompatibili o di avvalersi del riciclaggio dei materiali nella realizzazione degli edifici con stampanti 3D come dimostrano l’esperienza cinese, olandese ed italiana ( l’azienda Wasp di massa Lombarda vuole creare stampanti capaci di fabbricare case con materiali locali e facilmente reperibili come l’argilla).
E forse fra pochi anni sarà possibile stampare abitazioni a ridotto impatto ambientale, economiche ed accessibili a tutti.






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